Philomankind

Cara gente, vi voglio parlare di questa band nostrana, veramente poco valutata. Si parla oggi dei Philomankind, band nativa da Pisa , che devo ammettere di aver scoperto solo grazie all'articolo sul numero di dicembre di Rolling Stone. Nell'articolo in questione veniva detto che è una band molto sottovalutata dal fottuto sistema musicale italiano, all'inizio pensavo fossero una di quelle band emergenti di poco conto, ma vi assicuro che dopo aver ascoltato " Nothing to you" e "Womanizer" ho dovuto ritirare tutto quello che pensavo.
La voce di questa band , che si alterna tra maschile e femminile, rimanda a influenze ben visibili persino nella copertina dei loro album ( Già , proprio così, i Philomankind sono al 2° album, "all things Philos") . Quando entra in gioco la voce maschile, non notare le influenze dei " The Who" significa essere sordi.La voce femminile in alcuni pezzi,rispecchia l'animo degli ABBA. Ma nonostante ciò la band mantiene uno stile suo, basti pensare a "It's easy to see" che propone quasi uno stile movimentato, che mette allegria ed energia allo stesso tempo. Impossibile poi non notare un pizzico di Queen primo tempo mescolato alla psichedelia dei Beatles in "Goodbye Everybody ".Io dopo questo non posso far altro che mandarvi al loro indirizzo Mai Speis, dove c'è pure qualche pezzo dei Philos, Io vi consiglio di ascoltare quelli che ho citato. Poi se li ascoltate tutti, meglio no?
Vi consiglio davvero questa band per le sue influenze che riportano ai grandi anni 60-70, ma anche per il loro intento di portare questo tipo di musica ad un approccio sulla pop culture di adesso. E se vi piacciono, non dimenticate di spargere la voce !

-Novecento-
Tucaia pragmata!